TECNOLOGIA 5G: Cosa si può fare con la connessione a banda ultralarga
La tecnologia 5G rappresenta l’ultimo ritrovato tra le nuove tecnologie, successiva come è chiaro a quella comunemente usata ovvero il 4G promette prestazioni eccellenti e velocità superiori a quelle a cui siamo abituati attualmente.
Le tecnologie del futuro: l’arrivo della rete 5G
I requisiti delle reti 5G prevedono una velocità dati dieci volte superiore a quella odierna, centinaia di connessioni simultanee possibili, copertura ottimale. Tra le tecnologie del futuro quella del 5G fa gola a molti utenti poiché rappresenta il top nel campo delle reti mobile ma non sarà presentata effettivamente prima del 2020. Questa tecnologia innovativa riscrive completamente le regole del mobile, i primi smartphone che la vantano stanno arrivando su piazza e permetteranno di usufruire di una grande quantità di dati simultaneamente. L’obiettivo per il 2025 è portare la connessione a 100 gigabit al secondo con un tempo di latenza a 3 millesimi di secondo. Il futuro.
Cosa si può fare con la connessione a banda ultralarga
La connessione a banda ultralarga per il 2020 coprirà l’85% della popolazione italiana, di fatto permetterà connessioni rapide e sicure quindi un notevole vantaggio per privati e per il settore pubblico. Ad oggi la copertura è bassa, l’11% rispetto alla media europea che è circa il doppio. Proprio in questi giorni nel paese c’è molto fermento per la prima antenna 5G standard che è stata accesa. Le varie società di telecomunicazioni hanno inviato le loro offerte allo Stato per aggiudicarsi le frequenze, parliamo di un giro che come minimo permetterà all’Italia di incassare due miliardi e mezzo di euro, ma ovviamente la sfida sarà al rialzo. Per adesso sono sette le aziende intercettate, i colossi del settore come Tim, Vodafone, Wind Tre e le altre insieme alle nascenti Linkem, Fiber, Fastweb e Illiad. Il duello sarà molto arduo ma, vista la posta in gioco, Tim sta già puntando in alto per accaparrarsi la fetta più grande.