Come il cloud ha rivoluzionato il mondo del lavoro
In un mondo sempre più “piccolo” grazie alla frequenza e alla facilità degli spostamenti, la comunicazione ha seguito lo stesso percorso, rendendosi sempre più mobile e personale.
Si sono così diffusi dispositivi come smartphone, tablet e computer portatili con i quali è facile accedere ad Internet da ogni luogo, creando una rete di connessioni comunicative sempre più fitta sia in ambito privato che in ambito lavorativo.
Nasce così il cloud, uno spazio di archiviazione personale al quale è possibile accedere in qualsiasi momento e dovunque utilizzando una connessione internet.
Il cloud non fa altro che conservare e sincronizzare tutti i propri file preferiti in un unico posto, dando la possibilità al proprietario di riscaricarli, modificarli, cancellarli e/o aggiornarli, evitando di portare con sé dispositivi di memoria che è possibile perdere o dimenticare.
Ma oltre a questo l’utilità sta nel creare copie di backup, e condividere i propri file preferiti con chi si vorrà, e per quanto tempo si vorrà, ottimizzando così tempi e costi. E’ indubbio che un sistema del genere possa semplificare la vita del professionista che ha necessità di accedere con frequenza a propri file di lavoro, si pensi ad esempio ad un consulente che debba mostrare un campionario ad un potenziale cliente o a un gruppo di lavoro che debba condividere e aggiornare con frequenza dei documenti.